EDITORIALE – ADRIANO RITOSSA: UOMO SENZA ONORE…

di Raffaele Lisco.

Enorme delusione generale, questo il risultato dell’incontro tra i Cittadini e Adriano Ritossa

Ci avevamo creduto, convinti che fosse rimasto almeno un amministratore “furbo”, atteso che “onesto e coerente” sarebbe pretendere troppo (…). Un politico desideroso di non smerdarsi la carriera politica, venendo a truffare la Comunità Gradese.

Invece, la nostra è rimasta una pia illusione, smontata all’istante non appena iniziato l’incontro pubblico tra il Consigliere di maggioranza del Comune di Grado, Adriano Ritossa (destra di quota Meloniana) e una nutrita rappresentanza di parenti degli anziani di Casa Serena.

L’One Man Show di quello che, non più tardi di ieri, in privato ci aveva regalato la speranza di riuscire a fermare la scellerata decisione del sindaco di svendere l’ospizio gradese, raccontandoci di una sua ferma decisione di votare in dissenso alla sua maggioranza, ha occupato quasi un ora del tempo concesso agli illusi cittadini intervenuti alla assemblea.

Mano a mano che il Consigliere Ritossa andava avanti nella sua fumosa elencazione di una Storia che ha studiato in ritardo, solo dopo che noi l’avevamo ormai “somatizzata”, da buon ultimo, convinto di essere l’unico ad aver capito tutto, si è “svelato” come il patetico tentativo di “collegamento” tra il sindaco e la cittadinanza.

Mentre tutti si aspettavano la sua presa di posizione netta (e contraria) alla esternalizzazione della RSA, il nostro teatrante (probabilmente mandato dallo stesso sindaco per “rimediare” ai danni prodotti dalla sua amministrazione), si è arrampicato sulla possibilità di proporre un “emendamento” al punto in discussione domani, atto “morbido” inventato sapientemente per “addolcire” la medicina.

Presente la rappresentanza al completo del partito (Fratelli d’Italia), oltre al Capogruppo Ritossa, il Segretario locale Bredeon, il vicesindaco Borsatti e il Consigliere Ronchiato, tutti utili quanto un brufolo sul prepuzio (…) e muti come sempre (…), claque accompagnatoria (a perdere) di una presenza politica uscita malissimo dal percepito popolare presente.

Nessuna presa di posizione “coraggiosa” a difesa di Casa Serena, ne da parte del cazzaro Ritossa e ne, tanto meno, dagli altri “onorabili” (sic!) del partito rappresentato. Al contrario, l’ennesima presa per il “…collo…” dei sempre più sbigottiti parenti dei poveri vecchietti non solo “cornuti” ma, adesso, anche “mazziati”

Stasera, nel Consiglio Comunale dedicato, si completerà l’assassinio dell’ospizio, la svendita ai privati mascherata da “società a controllo pubblico”, l’ennesimo banchetto dove il balordo truffa i malcapitati col Gioco delle Tre Carte. Dov’è l’asso?…

Assisteremo al maleodorante teatrino tra gli “spodestati” che abbaieranno alla Luna (…) e lo scontato “rimbalzo” di chi è sicuro di avere i numeri per potersi permettere di disprezzare quelli ai quali ha chiesto fiducia e stima.

L’Omo de Tavagnàc continuerà a prendere “buona nota”, aumentando il disagio di chi vorrebbe essere invisibile, per potergli stampare un “post” sulla fronte, quanto meno per rimarcare maggiormente la “nota” da non scordare…

Personalmente, ci sentiamo presi per il culo dal “prestigioso” Fascistone Sparaballe. Siamo arrabbiati per essere caduti nel tranello di un distinto signore al quale avevamo dato fiducia incondizionata, un anziano politico dal quale ci aspettavamo coerenza, dignità e serietà. Purtroppo, abbiamo trovato tutt’altro…

Certo, potremmo “vendicarci”, rendere pan per focaccia al nostro “paccaro”, pubblicare gli screenshot con i suoi commenti “eleganti” sulla “colleganza” (…), potremmo svelare come si “qualificano” l’uno con l’altro ma siamo stanchi di dover rispondere alle menzogne con altrettante infamità e poi, quando ti “sporchi” con gente senza onore, hai sempre da perdere.

Sicuramente informeremo la Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia (“qualcuna” la conosciamo anche noi…) sul vergognoso comportamento dei suoi eletti di Grado. Vista la riffa tra pretendenti al seggio romano (femmine), il “buon lavoro” di qualche Coordinatrice Provinciale, potrebbe anche venire rimesso in discussione…

Ormai, anche l’ultimo dei “graisani” ha capito perfettamente che non c’è scampo, siamo destinati a peggiorare a ogni legislatura, oltrepassando agevolmente quel limite che sembra sempre  quasi impossibile superare.

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