SOCIALTEAM SRL: “I PARENTI SONO IL MALE DI CASA SERENA”…

di Raffaele Lisco.

Adesso è confermato: l’amministrazione Kovatsch, ha deciso di farsi mandare a casa dai gradesi prima del tempo

Abbiamo assistito, anche noi come tanti cittadini, al pietoso Consiglio Comunale convocato per ieri 10 agosto c.a.

Difficile commentare un’adunanza sempre meno accettabile, in tema “democratico”. Ci proviamo ugualmente per spirito di servizio, consapevoli che sul Quotidiano di Regime, il “bravo giornalista” racconterà tutt’altro

Per esempio, abbiamo assistito al fastidioso rumore prodotto dalle urla belluine da parte di Consigliere di “rinforzo” che, “prima”, definivano Claudio Kovatsch in modo poco elegante e oggi si farebbero violentare per lui (tanto…). Bipedi starnazzanti alle quali ci permettiamo di far notare che quando si sta in favore di telecamera e s’indossa una gonna, tenere le gambe chiuse aiuta a nascondere alla visione dei “connessi”, delle brutte carie in attacco ai molari…

Le legittime richieste d’intervento, da parte degli autorizzati, Consiglieri costretti (per l’ennesima volta) a dover “spiegare” ai “kompetenti” il corretto svolgimento di un Consiglio Comunale (…), sono incappate nella “censura” di un sindaco perfino inadeguato nell’abbigliamento, presente in maniche di camicia a conferma del suo “stile” non pervenuto.

Kovatsch è stato costretto a portarsi i “rinforzi” giustificativi, nella persona dell’Amministratore Delegato di Socialteam srl, dott. Guarneri, responsabile della società di gestione “comunale” (…) azienda già macchiatasi dell’ennesimo fatto increscioso, a distanza di pochi giorni dal suo insediamento, atto deciso (forzosamente) dai Nuovi Komandanti.

E’ inutile dibattere con chi non solo non conosce la materia, è ignorante in tema di Norme & Regolamenti, trova qualsiasi scusa per rimbalzare la colpa e si professa come “accorato” difensore dei vecchietti di Casa Serena, salvo doverne registrare continuamente le proprie mancanze. Purtroppo, mentre “propaganda” bugie, i fatti raccontano una Storia che li smentisce palesemente.

Almeno abbiamo capito che i vecchietti di Casa Serena è giusto che vengano malmenati, trascurati, abbandonati e insultati (perchè QUESTO E’…), così imparano a permettere a quei “comunisti” dei loro parenti di lamentarsi e, perfino, di mettere in dubbio il lavoro dei “kompetenti”

Siamo NOI, i parenti,  i veri colpevoli delle difficoltà create a una “povera” società a responsabilità limitata (Socialteam – ndr), la “ditta Municipale” (sic!) che, attraverso il suo Delegato, ha avuto l’impunità di venire in Consiglio Comunale ad accusare i gradesi di “complottismo” ai danni della “sua” gestione.

“…Impossibile garantire efficenza e controllo agli utenti…” – ci confessa Guarneri – se quei “rompicoglioni” dei parenti dei degenti, non si fidano di chi li ha delusi, offesi e truffati.

Niente paura, la “svendita” è stata perfezionata col voto della maggioranza, i dipendenti li selezionano tra gli utenti in cura al Sert (…), o come destinatari di “pena alternativa”: invece della galera, vai a lavorare a Grado, Casa Serena ti aspetta a braccia aperte…

Manca l’ultimo atto per chiudere il cerchio e passare oltre. Riuscire a crearsi il Comitato Parenti “interno” (com’era con Raugna & Gaddi), nominare un “prestanome” alla presidenza (per esempio un Pacor…) farcirla di rappresentanti del Comune e della Socialteam srl e scansare il pericolo che “i parenti” si costituiscano come associazione indipendente e gli impediscano di fare come gli pare, assumendo la figura giuridica di controllato che controlla il controllore

Secondo noi, insistendo su questa strada, prima o poi, qualcuno rischia d’incrociare al buio un parente molto incazzato e scoprire quanto possa diventare “dolorosa” la politica della menzogna.

Sarebbe comico dover chiamare il 112, per segnalare i “gravi maltrattamenti” (…) compiuti ai danni degli “onorabili” isolani, azioni deprecabili che noi condanneremmo senza se e senza ma

…Dopo aver tolto le impronte dalla spranga

(…to be continued…).

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