di Raffaele Lisco.
In ESCLUSIVA: Tutto sul nuovo Tormentone Estivo lanciato da alcune Consigliere del Comune di Grado.
Da bravi maschietti, anche noi poniamo poca attenzione sulla sottovalutata Quota Rosa, dando per scontato che la politica sia “affare per uomini”, dimenticando che dietro l’Eletta c’è sempre una donna…
Nulla di più sciocco, soprattutto considerando tutte le qualità che una Donna prestata allo Stato dimostra di possedere, molto spesso maggiori di quelle di tanti ometti raccomandati di passaggio.
Poi, però, bisogna tenere conto della varietà dell’animo femminile, del peso di una responsabilità aggravata da una famiglia a carico e il piccolo contesto “locale” nel quale ti equipari a un “pari grado” che, diversamente da te, amministra qualche milione di cittadini in più…
Dalle Donne della Politica Rionale di un’isola, salvo Casi Unici rarissimi, esclusa qualsiasi pretesa di “statismo” politico e provenienza “nobile”, non ti puoi aspettare atteggiamenti da Lady Diana, il Casòn resta sempre l’Origine di tutto (…).
Però, nel 2022, al netto di tutte le “battaglie” per la parità, l’impegno di un Pubblico Ufficiale dovrebbe concentrarsi sul suo compito che non crediamo sia quello di sapere chi, tra le sue “colleghe”, indossi le mutande e chi no. Non abbiamo nulla contro gli orientamenti sessuali di chiunque ma sono argomenti del privato, non del ruolo pubblico.
Dobbiamo confessare di non essere particolarmente interessati a questo tipo di gossip “guardone” tra Consigliere Comunali, perla lasciata ai posteri a mezzo Social ma, una nostra inaspettata nuova “Spia” molto ben introdotta nei Palazzi, ci ha “messaggiato” il proprio commento disgustato sui personaggi della «Caccia alla Mutanda», raccontandoci la storia completa di screenshot.
Naturalmente, avendo dato la nostra parola alla “lingua profonda VIP” ancora in prova (…), niente nomi ne cognomi. Difficile tenere “segreti” i commenti lasciati su Facebook, tuttavia, a noi interessa il “peccato”, molto meno le “peccatrici”…
Lentamente (ma irreversibilmente), “escono” le qualità (…) di chi ancora starnazza contro chi si permettesse di metterne in dubbio la “onorabilità” della Sua Competenza. Salomonicamente, senza distinzione alcuna.
Scoppiano fragorosamente i richiami al Casòn Geneologico (…) e il “dibattito” a valle del Consiglio Comunale del quale fanno parte le protagoniste della fiction “Mutande Gradesi”, diventa quello di disquisire sull’intimo femminile delle colleghe…
I gradesi, sempre più avviliti, si stanno organizzando il numerosi Gruppi di Preghiera per scongiurare la possibilità che il Ciclo Mestruale diventi uno dei prossimi argomenti dell’Assise Pubblica.
Comunque, l’idea è buona.
Lanciamo la moda dell’estate, il “tormentone” è servito: “…tu ce l’hai le mutande?…”, sai che festa per la “movida” notturna gradese?
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