di Raffaele Lisco.
Siamo già oltre il Danno, siamo dentro la Beffa.
Lo spunto parte dall’immagine di testa articolo, fotografia delle condizioni inaccettabili di uno dei nostri Viali principali, location centrale posta di fronte all’entrata della Spiaggia dell’Imperatore e a numerosi locali di ristoro. Lo stesso accade in molte altre vie dell’isola.
Superfluo commentare l’inkompetenza politica di mostrare il “nervo” della propria amministrazione in modo così negativo (…) anche se, per la verità, le “gobbe” e la scarsa pulizia delle strade di Grado ci sono da decenni, come tanti altri disservizi irrisolti da illo tempore un pò da tutti (…). Quindi l’oggetto dell’Editoriale di oggi, vorrebbe andare oltre la semplice notizia e riflettere sul fatto che “galleggiare” dentro un ufficio del Municipio diventi sempre più complicato, per i Mitomani.
Complice la fondamentale accelerazione delle Informazioni, la politica fatica a restare al passo, condizionata mortalmente dalle “procedure” interne (che altro non sono che la difesa della propria poltrona), dalla burocrazia e dall’appartenenza partitica. A tutti i livelli, in tutti i partiti, intruppati allegramente dentro un Circo Dorato, i nostri “onorabili” hanno perso l’autorevolezza “sovrana”, requisito indispensabile per un “eletto” (o nominato) che volesse durare.
I Bloggers “indipendenti”, gente “ingestibile” e per questo pericolosissima e imprevedibile (…) ma anche i Social, sono diventati la lente d’ingrandimento delle “stupiderie” che la (millantata) “kompetenza” regala a noi, “sudditi ignoranti”.
Una Realtà diffusa capillarmente, gratuita e fruibile in tempo reale, bacini di appartenenza virtuale dove il popolo comunica liberamente le proprie opinioni che, al netto degli Analfabeti Provocatori, comunque rispecchiano un sentiment importante per numeri. Un dato importantissimo che per un politico è puro ossigeno, se favorevole, veleno mortale, se sfavorevole. Peggio che mai, se ridono di te…
Figuriamoci a livello locale, il luogo dove sei il “Figo del Paese”, la base dove ti pavoneggi come “Signor Sindaco” o Assessore/a alla Qualunque, “Consigliere Delegato” e perfino Presidente…
A Milano è difficile soffrire “da vicino” la presenza ostile dell’elettore deluso, a Roma “la gggggente” è solo un numero, ma nel Paesino, sull’Isoletta, nella Piccola Comunità Montana, l’Italia degli «Itagliani» ha iniziato a “parlarsi”, passa ore a commentare, proporre, disprezzare e prendere in giro i propri “eletti”, quelli che poi incontra al bar della Piazza.
Grazie alla Nuova Comunicazione che viaggia sul web, la Memoria si amplifica nel rileggere le lapidarie affermazioni di chi, adesso, ne santifica il contrario. Se spunta la fotografia di due “onorabili” un tempo arrivati alla querela reciproca, mentre festeggiano nel privè spiaggino la ritrovata “amicizia”, complice la poltroncina “in coalizione” lautamente retribuita, poi sono problemi a negarne l’evidenza…
Insomma, “…hanno stato quelli di prima…” non funziona più. Ancora meno la critica di un’opposizione, che deve scontare la colpa di esserne stata la prima a fregarsene, pochissimo tempo fa, quando la “kompetenza” era la sua.
Gridare ai “sostituti” che “…è una vergogna…”, prima fa ridere e poi fa incazzare. Il Cittadino pretende soluzioni, subisce meno il Complesso d’Inferiorità, è informato in tempo reale e la conseguenza logica di tutto questo, è che sarà sempre più difficile mentire…
Faticoso reggere a lungo di fronte a una così impegnativa condizione, compreso che “governare” non è più quel “mestiere” che ti permetteva di riunirti in Conclave “tra pochi intimi” per decidere il Destino degli amministrati e una stampa amica, dopo, era pronta a raccontare agli ignavi destinatari, che “…l’ottimo lavoro dei membri farà si che sarà tre volte Natale…”.
Oggi, migliaia di occhi e orecchie ti osservano, fotografano, registrano, curiosano e poi lo rendono pubblico, rendendo la tua “impenetrabilità” una Groviera piena di “buchi”…
Secondo il nostro “ingestibile” parere, o qualunque politichino d’estrema periferia si dà una regolata, oppure rimanere sulla poltrona diventerà un Inferno che nemmeno i Professionisti della Politica riescono più a reggere. E qui si può solo parlare di dilettanti…
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