EDITORIALE – I “LEGHISTI” NON SONO TUTTI UGUALI…

di Raffaele Lisco.

Pubblichiamo la differenza di costo della retta di una Casa di Riposo a Monfalcone e una di Grado.

Recentemente, la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint, ha annunciato la revisione delle rette giornaliere a carico dei degenti stanziali dentro la RSA di via delle Crociere, Monfalcone.

La retta dell’Ospizio di Monfalcone è stata ridotta, rispetto al pregresso, con un risparmio, per le famiglie degli anziani ricoverati, che andrà da circa 547 a 912 euro l’anno (fonte: NordEst24 – articolo completo QUI).

Un risparmio, sempre gradito, di bei soldini, in un momento di “restrizioni” che, dicono tutti, andrà a peggiorare sempre di più per causa della congiuntura Italiana ed Europea. L’amministrazione della sindaca Cisint, ha scelto di venire incontro alle famiglie interessate, nei limiti concessi, innanzitutto non solo congelando gli importi quotidiani delle rette ma, addirittura, diminuendole (da 45,27 a 47,77 euro) a seconda della Fascia ISEE di appartenenza.

Il Comune di Grado, stessa amministrazione di centro destra (come Monfalcone…), alla data odierna (1° settembre 2022 – ndr) non ha rilasciato nessuna informazione ufficiale sul costo delle tariffe richieste per soggiornare dentro Casa Serena. Le tabelle pubblicate sul sito del Comune sono ancora ferme all’anno 2020, come si evince dall’immagine sottostante.

*Rette NON AGGIORNATE al contributo regionale di 20,00 euro al giorno.

A Grado, un anziano non autosufficiente con residenza nel Comune, per un letto in Casa Serena, paga una quota variabile tra 49,50 e 62 euro/giorno, somma già scontata del contributo regionale di 18 euro. Naturalmente, il file non è aggiornato con le nuove riduzioni regionali salite a 20 euro ma, ormai, è noto a tutti quale sia l’interesse a “informare” della maggioranza Kovatsch

Non serve la “kompetenza” degli “eletti” (sic!), per calcolare la differenza (in difetto) che esiste tra la retta fissata a Monfalcone e quella da pagare a Grado. Sono dai 4 ai 7 euro al giorno in meno, per i “fortunelli” tutelati dalla Zarina…

Sull’isoletta, l’unico fatto sul quale i “kompetenti” riescono a non insultarsi alle spalle (…), concordando «a pappagallo», è stato quello di svendere Casa Serena ai “suggeriti” dai padroni, scappatoia necessaria per coprire la manifesta incapacità di gestirne il controllo e saldo obbligatorio del debito di riconoscenza elettorale…

A valle di tutto questo, continua a tormentarci la domanda sul perchè, a Monfalcone, la stessa Cooperativa presente a Grado, fino a luglio di quest’anno (KCS srl), capro espiatorio delle negligenze Comunali (insabbiate) e fonte di scandalo Giuridico e Mediatico a carico di tutta l’isola (…), non abbia prodotto alcuna criticità nella sede dove esercita un’amministrazione che tiene gli occhi ben aperti su tutto, molto poco disponibile ad “allibirsi” un tanto al kilo, a frittata fatta.

Aspettiamo che qualcuno ci spieghi il perchè a Grado si sia arrivati e “estremi rimedi”, siano scattate le manette online e, sorprendentemente, ci sia stata ancora «reiterazione del reato» ai danni dei degenti. Anche dopo il passaggio “comunale” affidato alla Socialteam srl, soluzione venduta come “Municipalizzazione” del servizio.

Gli stessi (KCS) a Monfalcone “virtuosi”, a Grado si trasformano in “mafiosi”

Se Claudio Kovatsch è un “kompetente”, allora Anna Maria Cisint è Pico della Mirandola.

Oppure, sono semplicemente due modi diversi di intendere la Politica. Come Servizio Sociale o come Fuga dalla Vecchiaia, dipende.

Decisamente, i “leghisti”, non sono tutti uguali

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