di Raffaele Lisco.
«Excusatio non petita, accusatio manifesta»…
Sembra impossibile ma la masochistica Sindrome Tafazzi, patologia acuta che ha colpito l’amministrazione del Comune di Grado, maggioranza governativa di centro destra legittimamente capitanata dal sindaco dott. Claudio Kovatsch, continua imperterrita a farsi del male senza nessun motivo logico.
L’ultimo calcio negli zebedei (i propri) in ordine temporale, i “kompetenti” se lo regalano con la pubblicazione di un pippone “esplicativo” del Regolamento Ormeggi, logorroico post leggibile sulla pagina Facebook del Comune. La “piccata” replica Municipale, nenia mollata dopo la quinta riga dai cittadini (…), è totalmente fuori luogo da qualsiasi contesto comunicativo professionale.
Un miliardo di caratteri spesi per placare la paranoia di dover respingere le “diffamazioni” di un (ignoto) sito web, azione rea di aver messo in dubbio la “regolarità” del Regolamento.
Indecisi se sentirci sollevati dal fatto di non essere noi (stranamente) “il sito web”, oppure dover considerare che questa maggioranza fa molto bene a non comunicare coi cittadini (letta la “kompetenza”…), con tutto il rispetto per gli autori del post Municipale, ci permettiamo di ricordare che i testi devono essere brevi, il linguaggio “popolare” e, soprattutto, devono avere come obbiettivo quello di aumentare il consenso favorevole nei confronti del Governo, non renderlo ridicolo.
Difficile dare la sufficienza, quando un comunicato “ufficiale” contiene l’ammissione del proprio errore (che in politica va sempre negato) confermando di essere scivolati sul mancato controllo preventivo della Bozza Regolamentare, facendola andare in stampa inutilmente, attese le modifiche rimaste fuori dalla prima pubblicazione…
Sbagliato arrogare colpe contro “ignoti”, il lettore vuole sapere chi, come, cosa, dove e perchè. Accusare senza mirare un bersaglio, è un suicidio che rischia di trascendere in un potenziale conflitto offerto (gratis) all’opposizione. Se poi “il sito web” è roba “sinistra”, dàje a ride.
Forse, a loro piace così. Del resto, ognuno ha la sua droga… Evidentemente, i “kompetenti”, sballano sniffando la fuffa autoprodotta, si posizionano in modo da esporre il fianco alla possibilità di essere derisi, godono nel ruolo di masochisti estremi, “onorabili” votati alla risatina a mezza bocca.
Poteva andare peggio: nel kilometrico pippone da Facebook®, non sono state inserite nemmeno due parole di “sdegno” del sindaco. Per una volta tanto, il Primo Cittadino non “allibisce” davanti a cotanta manifestazione di “complotto” ai danni dell’onorabilità (…) di tutta la maggioranza comunale, frazioni comprese.
Meno male che i suoi “kreativi” non se ne sono accorti, altrimenti un minimo di “stupefazione” del dott. Kovatsch & Friends sull’inaccettabile attacco al Comune, sarebbe stata la classica Ciliegina sui Maroni…
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