SPECIALE ELEZIONI – CI AVEVAMO VISTO GIUSTO…

di Raffaele Lisco.

La nostra personale analisi, a caldo, del Voto Nazionale.

Saranno necessarie più puntate del classico Speciale Elezioni, per raccontare le nostre impressioni su quanto uscito dalle urne del 25 settembre scorso. Iniziamo dal totale nazionale per poi, progressivamente, avvicinarci sempre di più al nostro ristretto cortile locale.

Ha vinto l’Astensionismo, scelta prevista capace di mostrare alla politica che oltre un Italiano su tre ha preferito stare a casa, rimanere a riposo, oppure, come abbiamo anticipato noi stessi, “fare altro”

Nonostante gl’insulti e le maledizioni dei fanatici della democrazia, i “governativi”, quelli che “votano” ma poi si “pentono” (…), gli Assenti hanno fatto blocco esprimendo la loro “preferenza” per il Partito che Non C’è.

Alla fine, Fratelli d’Italia ha fatto il pieno, incassando una media del 26% nazionale, arrivando a raggiungere percentuali superiori al 30% nelle zone più amiche. Era previsto e ampiamente annunciato, ridicolo stranirsi adesso, Giorgia era accreditata della vittoria e così è stato.

Il finto Comunismo del Partito Democratico e la sciagurata campagna elettorale di Letta & C. hanno decimato i consensi dei “Democratici”, compagine scesa sotto il 20% o quasi. Asfaltati dalla Meloni, i rossi (sbiaditi) pagano il Draghismo Assoluto. Praticamente, la vittoria di Coccia de Morto su Capalbio

Malissimo la Lega che molto probabilmente perderà il suffisso “Salvini Premier”, attesa la debàcle ottenuta scendendo sotto al 10%, media ricavata tra un 12% circa del Nord con il 6/7% del Sud.

I “colonnelli” Zaia, Giorgetti e (molto meno adesso…) Fedriga, sono già in agguato per disarcionare Capitan Nutella, il responsabile principale  del tracollo del partito.

Forza Italia galleggia come sempre, terza forza di una coalizione di Destra (il centro dei Moderati di Lupi, Toti e Brugnaro non arriva all’1%…) che ha letteralmente asfaltato quella avversaria di Sinistra, compagine tradita dai “compagni” arcobaleno e tinta unita…

Grande recupero di Giuseppe Conte, erede indiscusso dei Nuovi Cinque Stelle, specialmente nel Sud Italia. Grazie alla Sinistra, si è “arrubato” i voti degli elettori contrari alla destra ma delusi da una sinistra pasticciona e autoreferenziale, molto lontana dal popolo e dalle sue richieste.

Il duo Calenda-Renzi, si assesta come Quarto Polo, eguagliando i voti di un Berlusconismo incapace di sopravvivere a sè stesso.

Il Karma nazionale ci sta ritornando quelle soddisfazioni che per noi diventeranno puro godimento, quando analizzeremo i dati regionali del FVG (…) e quelli esaminati per Provincia (PN-UD-GO-TS), momento nel quale potremo toglierci qualche “sassolino dalla scarpe”.

Intanto, festeggiamo il ridimensionamento di un corposo gruppo di “onorabili” locali (nostri grandi amici) che possono già iniziare a cercarsi un lavoro. E noi, là li aspetteremo

(…to be continued…)

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