ESCLUSIVO – “UN MEDICO IN FAMIGLIA” (SERIE KOVATSCH).

di Raffaele Lisco.

Dopo gli Italiani, anche Claudio Kovatsch sfiducia Raffaella Marin

Avevamo giurato di smettere (…) e ci stavamo provando con convinzione ma, evidentemente, è il Destino Inevitabile che ci trasporta dove non vorremmo andare. Per colpa del correttore, invece di navigare dentro YouPorn®, il Mac ci ha mandato su YouTube®. Nemmeno a farlo apposta, automaticamente dentro il nostro account. Comprensibile, in fondo per il “macchinario”, resta sempre materiale pornografico…

Qui è partita, subdolamente, la differita dell’ultimo Consiglio Comunale di Grado, assise evasa il 3 ottobre c.a. e della quale nulla avremmo mai saputo se non per caso, attesa la totale assenza di pubblicità amministrativa voluta dal Governo dei Kompetenti.

Onestamente, nelle tre ore e rotti di spettacolo comico (…) ci sono piaciuti tutti. Ognuno impegnato a recitare (male) la propria parte, guitto teso nervosamente a cercare di mantenere accesa almeno una briciola di dignità, comunque sapendo di esprimere un desiderio impossibile da esaudire, soprattutto quando reciti da cane

Tutti contro tutti ma, apparentemente, grandi amici di lunga data, complici di una melassa dentro la quale non si capisce chi stia in maggioranza, chi in minoranza e chi, come Dario Raugna, reciti la parte dell’estremista all’opposizione dell’opposizione.

Entrando in contatto con la compagine indistinta di trasformisti della posizione originaria, agli osservatori meno attenti può capitare di inciampare sull’interpellanza contro il sindaco, mozione richiesta dal Consigliere Ritossa capogruppo dei Fratelli d’Italia che dovrebbero essere della sua stessa parte (…).

Allo stesso modo, per liturgia politica, rimanere “unti” dalle rispettive congratulazioni Barocche tra la Consigliera Yè Yè e l’anziana Cicogna Komunista (…) entrambi favorevoli perchè il balòn resti in Schiusa. Nel mezzo, l’Assessore alla Tintarella, Renato Bonaldo, «non capisce ma si adegua».

Una bella parata di “onorabili”, brave persone (…) capaci di ammettere colpe ormai impossibili da negare ma, contemporaneamente, domandarsi (indignati) chi abbia stabilito la “legittimità” di un Comitato di “comuni” Cittadini a ergersi “critici” dell’operato pubblico.

Da parte dei “sudditi” (…), non c’è più nemmeno rispetto per i capelli bianchi e l’età avanzata e, ormai, dovrebbe essere chiaro che i “Comitati Spontanei” sono autorizzati unicamente dal sindaco

I kompetenti (…) hanno ammesso che: “…E’ vero, abbiamo sbagliato, siamo degli incapaci, ci siamo fatti beccare con le braghe calate, fin dal primo giorno dell’insediamento. Non conosciamo le procedure, inventiamo le regole e non abbiamo colpa se nessuno ci si fila…”. Così, impuniti e «candidi» come il Puttino che fa la pipì sulle fontane Liberty.

Sono talmente lontani dalla realtà, da non rendersi conto di confermare (con le azioni) quanto a loro attribuito, criticamente, da chi non si capacita dell’esistenza di una fauna tanto “problematica”, come gli incubi che affliggono il preoccupato (conto terzi) Consigliere Maurizio Delbello.

Alla fine, senza nemmeno il sollecito dell’opposizione, sarà lo stesso sindaco di Grado, Claudio Kovatsch, a lasciare interdetti tutti.

Con la dichiarazione «bomba» di aver scelto un proprio medico “fiduciario”, professionista da inserire nel suo gabinetto, tecnico che lo affianchi nella gestione di Casa Serena, ovvero, della Sanità Municipale, il nostro Biden Lagunare ci ha ripagato della sofferenza audiovisiva.

Un Requiem sonoro per la nostra ex Senatrice più bionda di una Svedese (…), la pietra tombale del sindaco sulla stima politica e professionale della sua Assessora alla Salute, Raffaella “Fiormaria” Marin. Il distacco da una Lega a picco, quella fatta dai raccomandati “fedeli fino a quando conviene”, è iniziato.

Perfino l’Omo de Tavagnàc inizia a comprendere che è giunta l’ora di cambiare padroni.

Quelli “di prima”, qui sull’Isola dei Corcai, non contano più nulla

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