A partire da oggi, alle 14:00, Caterina Balivo ha fatto il suo ritorno trionfale in Rai. La conduttrice carismatica e amata dal pubblico è alla guida del nuovo salotto pomeridiano di Rai 1, intitolato “La volta buona”. Ha preso il posto di Serena Bortone, che ha lasciato il programma l’anno scorso. E, in un’intervista a Il Messaggero, smentisce di essere stata frutto di scelte politiche, non risparmiando critiche!
Caterina Balivo torna con La volta buona e attacca la politica
Caterina Balivo, riferisce Fanpage, ha dichiarato di essere stata scelta per questo ruolo grazie alla sua esperienza di quasi vent’anni nella televisione pomeridiana. In merito al governo, la conduttrice ha sottolineato di non aver votato da dieci anni e di provare una certa antipatia verso i politici. La sua presenza in tv non è il risultato di scelte politiche, ma dell’apprezzamento del suo lavoro di lunga data.
La conduttrice è tornata in Rai con “La volta buona”, un programma in onda nel pomeriggio su Rai 1 a partire dalle 14. Questa decisione è stata fortemente voluta dal direttore del Day Time Angelo Mellone, che ha notato il grande successo degli ascolti di “Oggi è un altro giorno”, il quale ha raggiunto quasi il 16% di share. Nonostante questa nuova sfida, la Balivo ha confessato di non essere preoccupata per il suo ruolo futuro, ma di concentrarsi sul trovare un nuovo equilibrio nella sua vita familiare.
Il ritorno in Rai al posto di Serena Bortone
Secondo voci di corridoio, Serena Bortone avrebbe lasciato la Rai perché non si addiceva più al nuovo profilo editoriale della rete. Tuttavia, Caterina Balivo ha sottolineato che la sua sostituzione non è dovuta a nessuna posizione politica specifica. Essendo una conduttrice e non una giornalista legata a un’area politica, ha specificato di non essere frutto di scelte politiche, ma di aver costruito la sua carriera televisiva nel pomeriggio per quasi vent’anni.
La conduttrice ha espresso anche la sua insoddisfazione nei confronti della classe politica, affermando di non aver votato per il governo attuale e di non averlo fatto per gli ultimi dieci anni. Ha criticato i politici per non prendere decisioni nell’interesse di tutti, ma solo di quelli che fanno parte del loro schieramento.