Dopo ben tre mesi dallo schianto tra il suv di Ciro Immobile e il tram di Atac a Roma, la vicenda è ancora aperta e si appresta ad infiammarsi. Il calciatore della Lazio, infatti, non accetta il “no” della mutua del Campidoglio, che ha respinto la richiesta di risarcimento per i danni subiti dalla sua supercar e dalle sue figlie.
Ciro Immobile non verrà risarcito dopo lo scontro con il tram: la mossa del calciatore
Come riportano diverse testate, tra cui Il Messaggero e Repubblica, Ciro Immobile non riceverà alcun risarcimento dopo lo scontro con un tram a Roma. Il calciatore si sarebbe così affidato al proprio avvocato per portare Atac in tribunale e ottenere giustizia.
La compagnia assicurativa di Roma, in rappresentanza di Atac, si è subito difesa, dichiarando che non esistono elementi di responsabilità a carico dell’azienda nell’incidente avvenuto sul lungotevere, nonostante le accuse reciproche tra il tranviere e il calciatore. La situazione sembrerebbe quindi bloccata, ma non per Immobile e il suo legale, che puntano dritto verso il tribunale civile.
Le conseguenze da entrambe le parti dopo lo scontro a Roma
Ognuna delle parti coinvolte è convinta di avere ragione, e la questione si fa intricata. Il tranviere lamenta lesioni gravi e una prognosi di 106 giorni, mentre il centravanti della Nazionale denuncia i danni subiti dal suo veicolo e il ricovero in ospedale con le figlie, ferite e refertate con 30 e 50 giorni di prognosi. Ma Atac non è da meno, poiché ha perso uno dei suoi mezzi di trasporto.
Chi avrà la meglio in questa complicata vicenda? L’unica certezza è che per il triplice fischio finale bisognerà attendere ancora, mentre Immobile e il suo avvocato continuano ad agitare le acque cercando giustizia attraverso il tribunale civile.