Brutta notizia per Gianluigi Donnarumma, il portierone del Paris Saint Germain e della Nazionale italiana. Come riporta Repubblica, il calciatore si trovava a casa con la sua compagna a Parigi quando sono stati aggrediti e rapinati. La coppia è stata portata in ospedale per ricevere le cure necessarie, mentre è stata già avviata un’indagine su quanto accaduto.
Gianluigi Donnarumma rapinato in casa con la compagna: immobilizzati e aggrediti
Un gruppo di individui è riuscito a entrare nell’appartamento nel bel mezzo della notte nell’ottavo arrondissement di Parigi, dove vivono Gianluigi Donnarumma (portiere del Paris Saint-Germain) con la compagna. La coppia è stata immobilizzata e aggredita, subendo anche ferite e contusioni. I ladri sono riusciti a fuggire con un bottino stimato intorno ai 500.000 euro, lasciando Donnarumma e la sua compagna sconvolti.
Fortunatamente, le vittime sono state in grado di liberarsi e hanno trovato rifugio in un hotel di lusso nelle vicinanze, intorno alle 3:20 del mattino. Lì, il personale dell’albergo ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine e ha prestato assistenza alla coppia ancora sotto shock.
Le cure in ospedale e l’avvio delle indagini
Dopo l’accaduto, Gianluigi Donnarumma e la compagna sono stati portati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Il Procuratore di Parigi ha già aperto un’indagine su questo caso, considerando il furto, il rapimento e la violenza aggravata da parte di una banda armata. Reati che, se provati, potrebbero portare a una condanna fino a trenta anni di reclusione.
Purtroppo, Donnarumma non è il primo giocatore del Paris Saint Germain a essere rimasto vittima di una rapina nel corso degli anni. In passato, altri calciatori del club francese, come Presnel Kimpembe, Marquinhos, Thiago Silva, Angel Di Maria, Dani Alves, Eric Choupo-Moting, Sergio Rico e Mauro Icardi, hanno subito furti nelle loro case mentre erano lontani.
È una situazione estremamente preoccupante e il tribunale penale di Versailles e quello di Nanterre hanno condannato gli aggressori precedentemente, dimostrando che la giustizia seguirà il suo corso.