Mitchel Musso, la star di «Hannah Montana», ha scosso tutti con un gesto inaspettato. L’attore, conosciuto per il suo ruolo nella famosa serie tv, è stato arrestato sabato 26 agosto in un hotel a Rockwell, nel Texas. La colpa? Un furto e “manifesta ubriachezza in un luogo pubblico”, come riporta il Corriere della Sera. Un gesto impensabile per qualcuno che dovrebbe rappresentare un modello positivo per i giovani fan.
Mitchel Musso arrestato per furto: la dinamica dell’accaduto
Tutto è cominciato quando Mitchel Musso è entrato nell’hotel e ha prelevato una confezione di patatine senza pagare. La situazione sarebbe precipitata quando gli è stato chiesto di pagare le patatine, ma l’attore, anziché ammettere il suo errore, ha rifiutato categoricamente e ha reagito con una serie di offese verbali. La polizia è stata chiamata a intervenire e, durante i controlli sui suoi precedenti, si è scoperto che l’attore aveva una lunga lista di mandati di circolazione pendenti. Nonostante la sua posizione di fama e fortuna, sembrava che gli obblighi non fossero una priorità per lui.
La conseguenza diretta di questo episodio è stata l’arresto di Musso e il suo trascorrere una notte in prigione. Ma le brutte notizie non finiscono qui. Per essere rilasciato, l’attore ha dovuto pagare una cauzione di 1.000 dollari. Non solo dovrà affrontare le accuse di furto e ubriachezza manifesta, ma anche quelle di targa scaduta, mancata esibizione della patente di guida e violazione dell’avviso di “promessa di comparire”.
I precedenti con la legge e la carriera dopo Hannah Montana
Non è la prima volta che Mitchel Musso si trova nei guai con la legge. Nel lontano 2011, era stato arrestato per guida in stato di ebbrezza a Burbank, in California. Come punizione, era stato multato e condannato a 36 mesi di libertà vigilata informale, oltre ad essere obbligato a frequentare corsi di educazione sull’alcol. Un avvertimento che, sembra, non abbia avuto l’effetto sperato su di lui.
Da quando la famosa sitcom «Hannah Montana» è terminata nel 2011, Musso ha cercato di costruire una carriera oltre il suo personaggio iconico. Ha lavorato come doppiatore per una serie Disney chiamata «La legge di Milo Murphy», ed è apparso in alcuni film, tra cui «Sins of our Youth» e «The Sand». Ma questi nuovi progetti sembrano offuscati dai suoi problemi personali che continuano a emergere.