Il mondo della televisione italiana si prepara a una serie di cambiamenti e slittamenti che stanno creando un vero e proprio vortice di emozioni. Nunzia De Girolamo, in particolare, è pronta a tornare in onda nella prossima stagione televisiva con ben due programmi. Ecco le principali novità relative alla conduttrice Rai, riportate da TvBlog.
Nunzia De Girolamo torna con due programmi: quando dovrebbero iniziare
La nuova avventura di Nunzia De Girolamo era inizialmente prevista per il prime time del lunedì su Rai3, ma la sua nuova trasmissione è stata spostata di un giorno e anticipata. Ora sarà il martedì a vederne il debutto, ma non è ancora del tutto certo quando esattamente inizierà. Le indiscrezioni suggeriscono che la data più probabile sia il 3 ottobre 2023, anche se potrebbe slittare al martedì successivo, il 10 ottobre.
Ma, oltre a queste novità, c’è una sorpresa che riguarda il varietà di seconda serata di Rai1, intitolato Ciao maschio, sempre da lei condotto. Inizialmente previsto per metà settembre, è stato spostato a gennaio. Questo slittamento è dovuto alla necessità di concentrarsi sulla costruzione e confezione della prima serata di Nunzia De Girolamo. Inoltre, si è voluto evitare di sovraccaricare la presenza televisiva della conduttrice dopo le sue apparizioni a Estate in diretta. Lo spettacolo, viene anticipato, avrà 14 puntate in totale, unite in una serie unica di trasmissioni straordinarie.
L’ipotesi Michele Santoro a Rete 4
Ma la vera bomba arriva dall’ipotesi di Michele Santoro a Rete 4. Le voci suggeriscono che il giornalista potrebbe essere coinvolto come pseudo opinionista a Carta bianca. Al momento, però, non ci sono conferme ufficiali e sembra che queste voci siano state diffuse da ambienti vicini al programma di Bianca Berlinguer, a sua volta approdata dalla Rai a Mediaset.
Tuttavia, non possiamo escludere che Rai stia pensando di chiamare Santoro per condurre insieme a Nunzia De Girolamo. Questa potrebbe essere una mossa audace e inaspettata, che sicuramente scuoterebbe il mondo della televisione italiana. Ma solo il tempo ci dirà se questa ipotesi diventerà realtà o se sarà solo un semplice rumore di fondo nel mondo dei media.