Nel vasto universo culinario, esistono metodi di cottura che portano con sé una storia leggendaria. Tra questi, il bagnomaria è uno dei più affascinanti. Ma perché si dice scaldare a bagnomaria? La risposta ci porta indietro nel tempo, a un’epoca antica e misteriosa.
L’invenzione della cottura a bagnomaria e l’origine del termine
La sua invenzione viene attribuita a una figura enigmatica: Maria, la sorella di Aronne, protagonista dei racconti biblici. Alcune tradizioni la identificano anche come Myriam, la sorella di Mosè. La sua vita si intreccia con l’antico Egitto, trenta secoli fa, dove esercitava un’influenza magica e alchemica sul popolo ebreo. Per secoli, Maria è stata venerata come custode di segreti arcani, un vero e proprio archetipo di sapienza. La sua abilità nel manipolare gli elementi e creare pozioni magiche le ha conferito una fama senza precedenti. Fu proprio grazie a questa sua reputazione che si attribuisce a lei l’invenzione del bagnomaria come metodo di cottura.
Ma il bagnomaria di allora era ben diverso da quello che conosciamo oggi. Inizialmente chiamato “kaminos Marias”, poi “balneum Mariae”, alla fine assunse il nome che tuttora utilizziamo: bagnomaria. La sua tecnica consisteva nel riscaldare lentamente i cibi, immergendo il recipiente in una vasca d’acqua posta su una fiamma moderata.
Le innovazioni culinarie lasciateci in eredità
Non solo la cucina, ma anche l’alchimia deve a Maria una grande innovazione. È grazie a lei che venne inventato l’alambicco, uno strumento essenziale per la distillazione dei liquori. Pare che abbia ideato una caldaia speciale, riscaldando il liquido necessario per la produzione delle sue preziose elisir, proprio utilizzando il bagnomaria.
Maria, una donna avventurosa e audace, ha lasciato un’eredità culinaria e alchemica che ancora oggi ci affascina. Le sue conoscenze e la sua curiosità per gli elementi e le ricette hanno aperto la strada a orizzonti inesplorati in cucina. Così, ogni volta che utilizzi il bagnomaria nella tua cucina, ricordati di lei, di quella figura misteriosa e affascinante che ha regalato al mondo un metodo di cottura unico e intriso di magia. I suoi segreti continuano a essere tramandati, mentre noi continuiamo a gustare i frutti della sua ingegnosità culinaria.