Venezia, definita “La Serenissima”, è senza dubbio una delle città più affascinanti e suggestive d’Italia. Ma come mai ha ottenuto questo soprannome così evocativo? Le spiegazioni sono molteplici, ma tutte convergono su una narrazione altrettanto affascinante.
“La Serenissima”, storia dell’appellativo della città di Venezia
Sin dal periodo medievale, Venezia godeva di un’autonomia politica particolarmente marcata, che le permise di prosperare grazie alle sue attività marittime. Venne pertanto riconosciuta come una delle celebri Repubbliche Marinare, insieme ad Amalfi, Genova e Pisa. Questa preziosa autonomia si articolava intorno ad una complessa struttura istituzionale, alla guida della quale sedeva il Doge, massima autorità politica della città. Il Doge, tuttavia, si occupava principalmente delle questioni militari e della flotta mercantile, lasciando altre importanti funzioni nelle mani del Maggior Consiglio, il principale organo politico di Venezia. Fu proprio intorno alla figura del Doge che nacque il soprannome “La Serenissima”, che gradualmente divenne il modo con cui ci si riferiva all’intera città.
Ma c’è un’altra spiegazione che intriga e affascina al tempo stesso. Durante il periodo di massima prosperità della Serenissima, Venezia era rinomata per il suo fiorente commercio che si estendeva fino ai lontani confini dell’Oriente. L’abilità dei suoi marinai e l’organizzazione straordinaria erano elementi distintivi che contribuivano a una tale prosperità economica da infondere una meravigliosa felicità agli abitanti.

Le altre possibili spiegazioni
Venezia, inoltre, si distingueva anche per l’accoglienza calorosa e tollerante che riservava agli stranieri che giungevano in città animati dai motivi commerciali. Questo ideale di tolleranza e armonia caratterizzava l’anima di Venezia, rendendola un luogo di pace e tranquillità così intenso che continuò a rimanere “serena” e indipendente fino al XVIII secolo, nonostante le minacce dell’invasione turca. È proprio questo straordinario clima sereno che consentì all’appellativo de “La Serenissima” di pervenire sino ai giorni nostri, testimoniando il suo carattere unico e immutabile.
Un’ultima spiegazione affascinante collega l’origine del soprannome al titolo dei sovrani di Bisanzio, che erano chiamati appunto “Serenissimi”. Venezia, infatti, era formalmente sottomessa a questi sovrani fino alla definitiva caduta di Costantinopoli nel 1453. Nonostante la fine di tale dominazione, il prezioso appellativo “La Serenissima” fu ereditato dalla città lagunare, divenendone un indissolubile tratto distintivo. E ancora oggi, a distanza di secoli, Venezia continua a essere conosciuta e ammirata come “La Serenissima”, infondendo serenità ed emozioni senza pari in coloro che la visitano. Venezia, con il suo incredibile patrimonio storico ed artistico, la sua peculiare autonomia politica, la prosperità indescrivibile e il clima di pace e tranquillità che la caratterizzavano, è a ragione definita “La Serenissima”.