sabato, Settembre 30, 2023
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Scuola, esami di riparazione anticipati ad agosto: le ripercussioni su studenti e docenti

Addio agli esami di riparazione a scuola a settembre: adesso si faranno ad agosto. Come riporta Repubblica, il ministro Valditara ha sorpreso tutti con la sua decisione rivoluzionaria riguardo agli esami di riparazione. In un solo colpo, ha accorciato le vacanze estive dei professori e ha imposto famiglie e studenti a uno sforzo titanico per recuperare le lacune accumulate in nove mesi di lezioni.

Scuola, cambia tutto: la decisione del Ministero sugli esami di riparazione

A partire da quest’anno, gli esami di recupero per gli studenti si terranno ad agosto. Il 13 giugno scorso, il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha annunciato con decisione i cambiamenti riguardanti gli esami di riparazione. La circolare, che sembrava destinata all’anonimato, si è rivelata di grande importanza. In essa, il ministero ha comunicato ai dirigenti scolastici le nuove date entro le quali devono inviare i risultati finali degli alunni. Questa anticipazione è necessaria per avviare il nuovo anno scolastico in maniera efficiente.

Secondo il ministero, questa modifica è parte del “Piano di semplificazione per la scuola” che mira a offrire una piattaforma online unificata per consentire a famiglie e studenti di accedere a informazioni e dati essenziali per prendere decisioni consapevoli sul percorso scolastico e post-scolastico. Inoltre, questa piattaforma offre servizi digitali per l’orientamento, le iscrizioni, i pagamenti e le comunicazioni. Pertanto, la comunicazione dei risultati degli studenti con giudizi sospesi, quelli che un tempo venivano chiamati “rimandati a settembre”, dovrà essere completata entro il 31 agosto. Solo in casi eccezionali si potrà posticipare fino all’8 settembre. Tuttavia, il ministero “invita a rispettare le tempistiche indicate”. Quindi, gli esami dovranno essere svolti prima della fine di agosto.

Meno vacanze per i docenti

Questa novità ha sconvolto i piani di tutte le scuole. In moltissimi istituti superiori italiani, gli esami di recupero inizieranno il 24 agosto, così da poter completare gli scrutini e comunicare i risultati entro la fine del mese. Questo anticipo voluto dal ministero garantirà ai docenti delle scuole superiori almeno una settimana in meno di vacanze estive, periodo che spesso coincide con la maturità.

Quest’anno, la prova scritta di Italiano per gli esami di Stato si è svolta il 21 giugno e in molti casi la maturità si è conclusa tra il 4 e il 10 luglio. I docenti avrebbero dovuto godere di 36 giorni di ferie, escludendo i giorni festivi. Tuttavia, per poter tornare al lavoro il 22, il 23 o il 24 agosto, era necessario completare gli esami di maturità entro l’8 o il 10 luglio. Se il santo patrono della città in cui si trova la scuola cade tra luglio e agosto, i professori devono rientrare in servizio un giorno prima. In caso contrario, i docenti sono costretti a rinunciare a qualche giorno di ferie.

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